giovedì 11 aprile 2024

 Roystonea Regia                                                                   

                                                                       

Temperatura minima: -2°C 
Velocita' di crescita: Rapida
Esposizione:Pieno sole
Tolleranza alla salinita':Si
Terreno: Drenato
Resistenza al vento: Media
 


La Roystonea regia, conosciuta anche come Palma Reale Cubana, è una maestosa pianta che affascina con la sua bellezza e imponenza. Originaria delle pianure costiere e delle foreste umide di Cuba, questa palma monoica incanta con il suo portamento elegante e le sue fronde a ventaglio.

La Palma Roystonea regia può raggiungere altezze notevoli, sfiorando i 30 metri, con un tronco slanciato che si innalza verso il cielo. I suoi esemplari adulti possono estendersi fino a 15-20 metri di altezza e 5-6 metri di larghezza, creando così una presenza imponente nel paesaggio.

Questa pianta è riuscita a conquistare anche le zone tropicali e subtropicali, compreso il sud della nostra penisola, dove, grazie alle giuste cure e alla sua resistenza al freddo moderato, si è adattata con successo. Infatti, gli esemplari adulti possono sopportare brevi gelate fino a -3°C o -4°C.

La Roystonea regia si dimostra versatile anche in termini di terreno, purché sia ben drenato. Tuttavia, apprezza particolarmente un'irrigazione costante e regolare durante i mesi più caldi, anche se riesce ad adattarsi a brevi periodi di siccità.

Il tronco di questa palma è corto e tozzo, mantenendo le cicatrici delle foglie cadute negli esemplari giovani, mentre diventa liscio nel corso degli anni. Le fronde, ampie e a forma di ventaglio, possono raggiungere dimensioni di 150-200 cm e sono costituite da segmenti nastriformi, rigidi e appuntiti. Le giovani foglie si tingono di un verde con sfumature viola porpora, mentre le fronde adulte brillano di un argento bluastro, ricoperte da una delicata patina cerosa bianco-argento. Ogni fronda è sorretta da un lungo picciolo rigido, che può raggiungere i 150-180 cm, con alcune spine acuminate lungo i lati.




Classificazione e Morfologia:
La Palma Roystonea Regia appartiene alla famiglia delle Arecaceae ed è originaria delle regioni tropicali dell'America Centrale e dei Caraibi. È considerata una delle palme più belle al mondo e viene spesso utilizzata per scopi ornamentali in parchi, giardini botanici e ville.

Paese di Origine:
La Palma Roystonea Regia è originaria di Cuba, dove cresce abbondantemente nelle vaste pianure e nelle foreste tropicali. Grazie alla sua resistenza e alla sua capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno, è diventata una pianta iconica di quella regione.

Fenologia:
La Palma Roystonea Regia fiorisce dall'inverno all'estate (da gennaio a luglio), regalando spettacolari fioriture che arricchiscono il paesaggio.

Coltura ed Indice di Sopravvivenza in Base alla Zona Climatica:
La Palma Roystonea Regia è adatta a climi tropicali e subtropicali, ma può essere coltivata con successo anche in alcune zone mediterranee e costiere. La sua tolleranza al freddo è limitata, ma può sopravvivere a brevi periodi di temperature fino a 28°F (-2°C). È importante scegliere la zona climatica adeguata e fornire le cure necessarie per garantire la sua prosperità.

In Italia, la coltivazione della Palma Roystonea Regia è più comune nelle regioni meridionali, dove il clima è più favorevole. Alcune testimonianze di successo riguardo alla sua coltivazione sono state riportate in Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia. In queste zone, la palma può raggiungere dimensioni notevoli e diventare un elemento distintivo del paesaggio.

La Palma Roystonea Regia è una pianta che cresce rapidamente, soprattutto in climi caldi e umidi. Tuttavia, in climi più freschi come quello della California meridionale, la sua crescita è moderata, ma ancora impressionante. I tronchi dritti, simili a pali di cemento, e le corone di un verde intenso conferiscono a questa palma un aspetto elegante e tropicale.

Fonti:
<a href="https://it.freepik.com/foto-gratuito/vista-dal-basso-delle-palme_1015802.htm#fromView=search&page=1&position=2&uuid=f8704f57-3a25-467d-8d3e-3578abef7700?log-in=google">Immagine di freestockcenter</a> su Freepik

mercoledì 23 marzo 2016

Bismarckia Nobilis

Bismarckia Nobilis

 
Temperatura minima: -3°-4ºC (da adulta)
Velocita' di crescita: Media
Esposizione:Pieno sole
Tolleranza alla salinita':Si
Terreno: Drenato
Resistenza al vento: Media

                                                 


La Bismarckia nobilis (Hildebrandt & H.Wendl 1881) è una palma endemica del Madagascar che prende il suo nome da Otto Van Bismarck, primo cancelliere dell'Impero tedesco.
E’ una pianta dioica e monotipica a singolo fusto I cui esemplari adulti possono raggiungere i 15-20 m di altezza ed i 5-6 m di larghezza.
Facilmente coltivabile nelle zone tropicali e subtropicali, la Bismarckia sembra cominci a prendere piede anche nel sud della nostra penisola dove con I dovuti accorgimenti e le giuste cure gli esemplari adulti sembrano adattarsi anche a brevi gelate (-3, -4).
Si adatta a diversi tipi di terreno, purchè ben drenati,predilige innaffiature costanti e regolari nei mesi più caldi e gli esemplari adulti si adattano bene anche a brevi periodi di siccità.
 Ha un fusto corto e tozzo, che negli esemplari giovani conserva la base delle vecchie fonde, mentre con il passare degli anni tende a divenire liscio; le fronde sono ampie fino a 150-200 cm, di forma a ventaglio, costituite da segmenti nastriformi, rigidi ed appuntiti; le giovani foglie sono di colore verde soffuso di viola porpora, mentre le fronde adulte sono di colore blu argento ricoperte da una sottile patina cerosa di colore bianco argento. Ogni fronda è sostenuta da un lungo picciolo rigido, lungo fino a 150-180 cm, che porta sui lati alcune spine acuminate.
 
Esperienza di coltivazione personale
La mia personale esperienza di coltivazione della Bismarkia Nobilis è limitata a due esemplari coltivati in zona a clima temperato (Gaeta LT basso Lazio) con inverni miti e temperatura minima raggiunta -2°C per poche ore in due giorni.
Entrambi gli esemplari sono in piena terra da circa 4 anni ed entrambi acquistati quando erano poco più che seedling con un paio di foglie.
Dopo avergli fatto trascorrere I primi due anni in vaso e riparati in serra fredda durante l’inverno, sono passato all’impianto in piena terra in una zona con esposizione a pieno sole.
Sempre coperte con TNT durante gli ultimi 4 inverni, non hanno mai riportato danni visibili, se non delle leggere bruciature al fogliame I primi due anni.

Essendo situate in una zona del giardino soggetta ad irrigazione automatica, ho notato che contrariamente a quanto riportato nelle varie schede botaniche, la B.N. sopporta discretamente anche dei leggeri ristagni idrici durante I periodi piu caldi.



Fonti:
  • http://www.palmpedia.net/palmsforcal/index.php5/BISMARCKIA_NOBILIS
  • http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?f=122&t=66242
  • http://www.pacsoa.org.au/w/index.php?title=Bismarckia_nobilis
  • http://dbiodbs.units.it/carso/chiavi_pub26?spez=23543
  • http://it.hdstockphoto.com/freeimages/bismarckia-nobilis.html


martedì 30 settembre 2014

Archontophoenix riconoscimento delle specie



Archontophoenix
riconoscimento delle specie

L’Archontophoenix  è un genere di palma che comprende sei diverse specie all’apparenza molto simili fra loro:
·       A.Alexandrae
·       A.Cunnunghamiana
·       A.Tuckeri
·       A.Myolensis
·       A.Maximus
·       A.Purpurea

I principali segni distintivi fra le varie specie sono messi in evidenza dalle seguenti caratteristiche:

  • -        Lamina fogliare con presenza o assenza di tonalità grigio-argentea e presenza o assenza di ramenta sulla superficie inferiore della foglia

  • -        Condizione delle fibre del mesocarpo

  • -        Colorazione e morfologia della corona fogliare

  • -        Numero di spate fiorali

  • -        Forma, dimensione e colore dei frutti 
Archontophoenix



La ramenta sono delle piccole e soffici fibre marroni presenti sul lato inferiore della foglia ed in alcuni casi (come ad esempio nella A.Cunninghamiana) sul picciolo.
Nella pagina inferiore della foglia si notano le fibre di ramenta lungo la vena centrale della foglia.


Di sotto alcuni esempi di ramenta su A.Purpurea e su A.Cunninghamiana
Archontophoenix Cunninghamiana 

Archontophoenix Purpurea
COLORE DELLE FOGLIE
Un buon metodo per riconoscenere e distinguere le diverse specie  appartenenti al genere delle Archontophoenix è quello del colore della pagina fogliare inferiore.
La più semplice da riconoscere è la A. Cunninghamana perchè a differenza delle altre ha la pagina fogliare inferiore completamente di colore verde, mentre le altre specie presentano richiami di colore argentato. Pertanto, quindi, se ci dovessimo trovare di fronte ad una Archontophoenix con foglia di colore argentato nel lato inferiore, sicuramente non si tratterà di Cunninghamiana.Tutte le altre (chi più chi meno, hanno invece questa caratteristica).
Detto questo, diviene relativamente semplice anche il riconoscimento della A.Purpurea, perchè, a prescindere dal colore della corona fogliare, si distingue dalle altre in quanto  insieme alla Cunninghamiana è l'unica  ad avere presenza di ramenta sul lato inferiore delle foglie ed a differenza di questa ha la pagina fogliare inferiore completamente grigia.




Specie
Superficie inferiore foglia

Forma e colore dei frutti

Fibre del mesocarpo
A.Alexandrae

Tonalita’ grigio-argentea e assenza di ramenta
ovoidale-globoso,
8-14 mm
Colore rosso acceso
Fibre del mesocarpo larghe circa 1mm., piatte, poco
ramificate e molto strette quando essiccato.

A.Cunnunghamiana

Tonalita’ grigio-argentea assente. Presenza di ramenta.
ovoidale-globoso,
10-15 mm
Colore rosso acceso

Fibre del mesocarpo larghe circa 1mm., piatte,
ramificate e lente quando essiccato

A.Tuckeri

Tonalita’ grigio-argentea e assenza di ramenta
Ovoidale,
15-25 mm
Colore rosso tendente al marrone
Fibre a due strati, lo strato esterno di
fibre sottili a volte ramificato e lo
strato interno di spessore piatto largo circa 3 mm.,
ramificato; fibre compatte allo
stato essiccato
A.Myolensis

Tonalita’ grigio-argentea e assenza di ramenta
Conico-ovoidale allungati,
13-21 mm
Fibre del mesocarpo fine e piatte, larghe circa 0,5mm., ramificate ed intrecciate al centro
A.Maximus

Tonalita’ grigio-argentea e assenza di ramenta
Conico-ovoidale,
11-15 mm
Colore rosso
Fibre del mesocarpo larghe circa 1mm., piatte e leggermente
ramificate
A.Purpurea

Tonalita’ grigio-argentea. Presenza di ramenta.
ellissoidali-globosi,
20-26 mm
Colore rosso-violaceo
Fibre piatte e larghe 2 mm., ramificate e  
sovrapposte, intervallate da fibre sottili

 
Archontophoenix cunninghamiana

Archontophoenix tuckeri 

 
Archontophoenix myolensis

Archontophoenix purpurea

Archontophoenix alexandrae

Archontophoenix maxima

mercoledì 18 dicembre 2013


Un anno di crescita..

Ravenea Rivularis (Nov 12)

Ravenea Rivularis (Nov 13)


 Archontophoenix Myolensis(Nov 12)

 Archontophoenix Myolensis(Nov 13)

Chamaerops Humilis var. cerifera (Nov 12)

Chamaerops Humilis var. cerifera (Nov 13)

 Phoenix roebellenii(Nov 12)

 Phoenix roebellenii(Nov 13)

Archontophoenix Cunningamiana (Nov 12)

Archontophoenix Cunningamiana (Nov 13)