Mentre le palme resistenti al freddo (Cold hardy palms) sono in grado di tollerare temperature di
congelamento, molte altre palme (tropicali e sub-tropicali) possono soffrire di
seri danni causati dal freddo.
Generalmente per le palme coltivate in climi caldi non c'è
bisogno di preoccuparsi del freddo, ma con inverni imprevedibili come negli
ultimi due anni, il raggiungimento di temperature di congelamento anche in zone
dove raramente avviene, non è piu’ una sorpresa.
Il freddo può danneggiare le palme in diversi modi.
In primo luogo, il congelamento può danneggiare il tessuto del
tronco della palma limitando quindi la capacità della palma di fornire le
foglie con acqua a sufficienza. Purtroppo in molti casi, le palme non potranno
piu’ rigenerare il tessuto e moriranno dopo un po '. Le basse temperature inoltre
possono rallentare l'attività principale di crescita e sviluppo della pianta.
In questo articolo parlero’ dei piccoli accorgimenti da
adottare per cercare di salvare le palme danneggiate dal freddo.
La parte più importante e più vulnerabile della palma è la
gemma ovvero quella parte da dove emergono le nuove foglie. Se il tessuto del germoglio
non è stato gravemente danneggiato, la palma dovrebbe recuperare e iniziare a
produrre nuove foglie durante l'estate seguente. Le nuove foglie emergenti
potrebbero essere deformate, potrebbero presentare delle parti di colore
marrone o avere altre anomalie.
Se il germoglio e’ stato lievemente danneggiato, la palma
potrebbe ritornare in salute nel giro di circa 6-12 mesi, mentre se il tessuto
e’ stato gravente danneggiato, potrebbe non sopravvivere oltre.
Fase 1: Determinare la gravita’ del danno
La prima cosa da fare e’ determinare quanto la palma sia
stata danneggiata dal freddo. Per fare questo si potrebbe tirare delicatamente
la foglia emergente e verificare che sia robusta e ben salda sulla pianta. Le
foglie morenti in genere sono molto lente e si staccano facilmente. Inoltre
verificare che il germoglio sia ancora vivo. Se e’ verde vuol dire che la palma
potra’ essere salvata.
Fase 2: Potatura
Una volta accertatosi che la palma sia ancora viva, il passo
successivo sara’ la potatura. Occorrera’ potare solo i rami secchi e rimuovere
tutte le foglie morte intorno alla gemma. Le foglie che presentano punte di
colora marrone, non dovranno essere rimosse in quanto la pianta estrae ancora
sostanze nutritive da esse. Potare sempre con estrema cura ed attenzione e
sopratutto mai eccedere nella potatura, perche’ piu’ foglie Verdi verranno
rimosse tanto maggiore sara’ lo stress che la palma dovra’ sopportare.
Fase 3: Rame liquido
Ora bisognera’ proteggere la palma dall’attacco di
funghi e batteri, perche’ dopo il freddo intenso, la palma convalescente e’ molto
piu’ vulnerabile alle infezioni. In commercio esistono diversi tipi di prodotti
che potrebbero aiutarci in questa operazione, e sicuramente uno dei piu’ indicati
e’ il rame liquido, che svolge egregiamente una doppia azione fungicida ed
antibatterica e se applicato anche alla base della pianta, riduce di gran lunga
il rischio di sviluppo di malattie radicali.
Fase 4:
Fertilizzazione
Un errore da non commettere, e’ quello di concimare la palma
troppo in fretta appena terminata la stagione invernale. La concimazione delle
palme che hanno riportato danni causati dal gelo, dovra’ avvenire in estate se
non addirittura ad inizio autunno e dovra’ essere fatta con concimi a lenta cessione,
perche un rapido apporto di concime durante la fase di guarigione non farebbe
altro che aumentare lo stress della pianta.